2. Io... Con quello/a?... MAI!
3.Non è vero..non è come sembra
4. Stavo giusto per chiamarti.
5.Ah,ciao..non ti avevo riconosciuto/a
6.Non ti dimenticherò mai
7.é colpa dell’arbitro
8.Non lo racconterò a nessuno!
9.Paga tu che domani te li rstituisco
10.Vedo se ho ricevuto delle mail e poi mi disconnetto
11.Ti stavo giusto pensando in questo momento
12.Siamo solo amici!
13.. E' caduto da solo e si è rotto!
15.Mi sei piaciuta/o dalla prima volta che ti ho visto
16.Prof sia comprensivo..ho un problema di famiglia
17.Ti chiamo tra 5 minuti!
18.Si,me lo ricordavo
19.Ti sta benissimo!
20.Sono passato col giallo
21.Lunedì inizio la dieta!!
22.Ho uno zio in polizia
23.Ti giuro che non l’ho mai pensato
24.Non avevo soldi nel cell
25.Non sono stato io!!!
26.Ho bisogno di una pausa di riflessione
27.Restiamo amici
28.Non sono ubriaco
29.Ti chiamo io
30.Lei è solo un'amica
31.Ho perso il tuo numero
32.Non volevo ferirti
34.Non ti preoccupare,mi ricordo
35.Non perdiamoci di vista eh?!
COME SCOPRIRE UN BUGIARDO
I bugiardi prendono distanza delle persone.
"Non ho fatto sesso con quella donna... " o ripetere una domanda difficile nella sua interezza
IL VERO SORRISO SI TROVA NELLE ZAMPE DI GALLINA
I bugiardi sono riservati,hanno lo sguardo basso,parlano a bassa voce,fanno delle pause.
Raccontano la loro storia in ordine cronologico usando una quantità esagerata di dettagli del tutto irrilevanti.
Chi mente tende a battere di più le ciglie,a posizionare i piedi verso l'uscita.
Sono meno severi sulla punizione.
Gli estranei si mentono l'un l'altro in media tre volte nei primi 10 minuti in un incontro.
Gli uomini dicono più bugie "auto-orientate" mentre le donne mentono per proteggere i sentimenti di qualcun altro.
Gli estroversi mentono più degli introversi.
Le persone sposate mentono meno spesso ai loro partner rispetto alle persone single (ma le bugie che vengono raccontate spesso sono molto grandi).
L'individuazione delle bugie è un'abilità essenziale che tutti dovrebbero acquisire, sia per motivi personali che professionali.
Ci sono bugiardi che ti guardano negli occhi e non sempre balbettano, diventano rossi o nervosi; hanno la capacità di leggere bene gli altri, di farli sentire rilassati, sanno controllare le proprie emozioni e intuitivamente sanno come sono percepirti dagli altri.
Sono difficili da smascherare.
Un osservatore esperto può arrivare alla verità imparando la struttura della frase, le microespressioni facciali, l'inquadratura delle domande e il tempismo.
Se una persona è percepita come una persona non per bene, gli altri si sentono meno in colpa per mentire.
Le persone che mentono immobilizzano la parte superiore del corpo quando cercano di ricordare la loro storia, possono puntare i piedi verso la porta, sporgersi verso l'uscita, cambiare notevolmente postura o esprimere "sollievo post-intervista" una volta che le domande difficili sono finite.
Gli interrogatori spesso insinuano falsamente che l'intervista è finita per rilevare quel sollievo dopo l'interrogatorio.
Alcuni rispondono a domande difficili con espressioni come: "Beh... a dirti la verità... per quanto ne so... per quanto ne so".
Questo rende la risposta come segnale.
5 modi per smascherare un bugiardo patentato.
Io, me e me stesso: i bugiardi inventano storie mai accadute e dunque tendono a ridurre il numero di volte in cui si riferiscono esplicitamente a sé stessi. Attenzione dunque ai cali di tono in parole come “io”, “me”, “me stesso”.
Nascondono qualcosa che non esiste.
Nascondono qualcosa che non esiste.
Ambiguità: mentire è molto difficile e le persone tendono a non muoversi quando sono concentrate nell’ideare qualche patacca da rifilarvi. Siate dubbiosi se un individuo di punto in bianco s’inchioda senza motivo mentre parla o si muove.
Umm... err: i bugiardi sono assai più esitanti di chi dice la verità e tendono appunto a temporeggiare fra una parola e l’altra.
Occhio ai vari “uhm”, “ehm”, “errr” e altri suoni interstiziali che danno loro il tempo di trovare dettagli da aggiungere alla versione taroccata che vi stanno propinando.
Tempi lunghi: è collegata alla precedente.
Chi racconta menzogne deve pensare a lungo e nel dettaglio prima di sfornare la sua storia.
pause troppo lunghe prima di iniziare a rispondere a una domanda precisa, che non prevede grandi margini di interpretazione.
Occhio in particolare a chi si copre la bocca o si tocca i capelli mentre vi parla. Quasi sicuramente sta dicendo una bugia.
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