Che si tratti del tentare di convincere il tuo capo a darti un aumento o tua moglie a lasciarti guardare la partita di calcio in tv,come chiunque,ogni giorno della vita sei impegnato in scambi che hanno come obiettivo la ricerca di un vantaggio.
Hai venduto da quando eri un ragazzino!
Quanti "no" sei disposto a prendere prima di rinunciare alla vendita?
Ricorda quando avevi 7 anni ed eri con tua madre al supermercato e chiedevi: "Mamma, posso avere questo dolcetto?"
Quella era una domanda conclusiva se mai ce ne fosse stata una!
"No", rispondeva lei. Tu, come venditore ignoravi il primo "no" e rispondevi, "Per favore, posso avere il dolcetto."
Tua mamma era occupata con la sua mente con la lista delle cose da comprare ti diceva: "Ho detto NO!" era il suo secondo "no" e tu rispondevi: " dai, PER FAVORE!"
La prospettiva di tua mamma diventava enfatica:"Assolutamente NO" il suo terzo NO
(A volte lei lo scrive veramente N-O.) tre NO era ora fuori mano, tempo di trasferirsi per l'uccisione.
Proviamo a scoprire qual era l'obiezione qui.
"Perché non posso avere un dolcetto mamma?" Questo è un classico esempio di domanda diretta al vero motivo dei primi tre "no".
Come hai imparato queste abilità di vendita così presto nella vita?
"Perché ti rovinerà la cena," risponderebbe.
Ora è la tua grande occasione. Supera questa obiezione (la quarta possibilità), ed è nel sacchetto della spesa.
"No, non lo farò mamma, ti prometto di mangiarlo DOPO la cena," rispondi nel tuo tono più sincero.
Ora è sulle corde, sta per crollare, ma essendo la vera e riluttante prospettiva di vendita, non ha intenzione di crollare. "Beh, non lo so", afferma debolmente la quinta risposta negativa.
Vedete la apertura e immediatamente pregate "PER FAVORE!" In quel simpatico misto di canzone e lamento. "OK", dice, "Ma non osare mangiarlo fino a dopo cena."
VITTORIA! Hai fatto la vendita e ci sono voluti solo 5 no per averlo.
Eri pronto ad andare almeno a 10 tentativi.
Potresti rischiare un colpo o due sul pallone nel calcio, e in alcuni casi lanciarlo in pubblico.
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Immagina che ogni singola persona che incontri abbia un cartello attorno al collo che dice: Fammi sentire importante.
Non solo avrai successo nelle vendite, ma avrai successo nella vita.
Quando la vendita viene conclusa, finisce l’ansia del venditore e comincia quella del cliente..
Se non ti prendi cura del tuo cliente, lo farà il tuo concorrente.
Pensate prima di tutto al modo migliore per fissare un appuntamento, e poi potrete studiare il modo migliore per vendere il vostro prodotto.
Il vendere è il lavoro più facile del mondo se vi impegnate con entusiasmo, ma diventa il più difficile se ve la prendete con comodo.
Nulla uccide una vendita più velocemente della mancanza
di entusiasmo.
Non c’è pozione o formula magica che ti farà vendere più velocemente
e più facilmente – a meno che la tua formula sia un duro lavoro.
La maggior parte della gente pensa che “vendere” è lo stesso che “parlare”.
Ma i venditori più efficaci sanno che l’ascolto è la parte più importante del loro lavoro.
I venditori dovrebbero prendere lezioni dai loro figli. Cosa significa la parola ‘no’ per un bambino? Praticamente nulla.
Non si chiude una vendita ma si apre un rapporto, se si vuole costruire una prospettiva a lungo termine di successo aziendale.
Vendi la tua intelligenza e compra stupore.
Se potessimo vendere le nostre esperienze per quello che ci sono costate, saremmo tutti milionari.
II comprare insegna a vendere.
L’uomo non vende solo merci: vende se stesso e si considera una merce.
Vender SIN VENDER
Las emociones cambian la forma de tomar decisiones.
La gente no tiene la menor idea por què y que quiere comprar.
La mente se cierra a discursos de ventas tradicional,CUANTO MAS USES LA TIPICA TECNICA DE VENDEDOR EL CEREBRO DEL CLIENTE SE CIERRA,porque el cerebro es muy inteligente y està muy preparado.
LO QUE FUNCIONA HOY ES VENDER SIN VENDER
Se deja de vender y se empieza a ESCUCHAR (asi el vendedor puede saber cual es el miedo del cliente)
Despuès se debe adaptar el discurso y adaptar la selecciòn de productos que se pueden ofrecer segun las necesidades del cliente.
Si no se tiene el servicio o el producto adapto para el cliente,se le dice:que pena pero creo que mis servicios o mis productos no te sirven.
La gente cuando ve que eres autentico y honesto,quisiera comprarte algo.
Cuanto menos le quieras vender al cerebro,màs le vas a vender al cerebro.
La mejor forma de vender a la gente es ense-..ando,hablar de deportes,chistes,hijos (es una tecnica de ventas).
Cuanto màs se sirve a la gente y se es menos vendedor,màs se va a vender.
Para ganar clientes es importante superar las expectativas de ellos: hacerles pasar una experiencia única y original
El consumidor olvidará lo que dijiste, pero jamás olvidará lo que le has hecho sentir
-Para impactar al cliente en tan solo 2 minutos es necesario usar con maestrìa los nùmeros en una presentaciòn
-Es importante escuchar,observar, saber preguntar:para ti que es importante?
-El cerebro necesita comparar para saber si està haciendo una buena compra (Se debe presentar 2 o 3 opciones )
-ES EL QUE CREE EL QUE HACE MUCHO MAS!
-La gente vale màs por la habilidades que desarrolla que por su conocimiento.
-Es importante indagar que hacen los demàs (tus competidores)
La actitud positiva lo es todo:
Un 10% es lo que te pasa, el 90% como reaccionas ante lo que te pasa
El éxito se basa en metas, todo lo demás son palabras
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Deja de vender. Empieza a ayudar
Haz un cliente, no una venta
Si intentas persuadir a alguien de hacer algo, o comprar algo, me parece que deberías utilizar su lenguaje, el lenguaje en el que piensa
-Es importante indagar que hacen los demàs (tus competidores)
Un 10% es lo que te pasa, el 90% como reaccionas ante lo que te pasa
El éxito se basa en metas, todo lo demás son palabras
Haz un cliente, no una venta
Prepárate para cada partido como si acabaras de perder el último que jugaste
Un giorno, il giovane Henry Ward Beecher fu interrogato dalla sua professoressa di letteratura, che gli chiese di
di recitare la poesia che avrebbe dovuto imparare per compito a casa.
Titubante, ma consapevole di aver studiato sodo, il giovane Beecher si alzò di fronte a tutti i suoi compagni ed iniziò a ripetere.
Appena il tempo di pronunciare le prime strofe della poesia, la professoressa interruppe il giovane Beecher con un secco “no”.
Il giovane studente si bloccò immediatamente e tornò al suo posto con lo sguardo basso.
La professoressa chiamò quindi un secondo allievo, John, si alzò in piedi per recitare la stessa poesia. Ancora una volta, appena il ragazzo iniziò a ripetere, la professoressa urlò un secco 'NO'.
Il compagno di Beecher però continuò a ripetere, fino al termine della poesia.
Una volta tornato a sedersi, la professoressa disse soddisfatta: 'Molto bene!'.
Henry, irritato, protestò con l’insegnante: “Non è giusto, io ho recitato le stesse strofe di John”.
Professoressa:Non basta avere studiato la poesia, bisogna anche essere sicuri di sé quando la si recita.
E’ bastato un mio NO per fermarti, il che vuol dire che non eri sicuro.
Il tuo compagno invece ha continuato.
Credi in te stesso e non nei NO che il mondo ti offre
Quando qualcuno ti dice NO dovresti rispondergli SI, e mostrargli quanto vali.
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